domenica 29 marzo 2020

Non ne approfittiamo

Con l'ultimo provvedimento di ieri (28 marzo 2020) e in attesa del decreto preannunciato per aprile, il quadro degli interventi emergenziali predisposti dal Governo si sta definitivamente componendo.
Essi rispondono alla logica di garantire la tenuta sociale del Paese, consentire che nessuno resti indietro e che tutti possano mettere insieme il pranzo con la cena.
Cosa complicatissima in un paese, come l'Italia, dove le diseguaglianze sociali e territoriali nell'ultimo decennio si sono cosi acuite da divenire eticamente inaccettabili.
Tantissimi sono i provvedimenti, tante sono le risorse messe a disposizione, molti anche gli strumenti di intervento, ma la questione decisiva è che ciascuno di essi venga attivato con estrema celerità. Innanzitutto va espressa la gratitudine del paese nei confronti di coloro che continuano, correndo rischi, a lavorare nella sanità , nei trasporti e nei settori essenziali alla sopravvivenza delle persone.
Epperò, dobbiamo con onestà, riconoscere che non tutti i cittadini sono colpiti dalla crisi nello stesso modo; una parte non ha subito tagli del proprio reddito, altri non hanno subito alcuna conseguenza dalla chiusura delle attività, qualcuno può addirittura aver aumentato i propri profitti.
Proprio a quest'ultimi dovemmo rivolgere un accurato appello a non utilizzare i provvedimenti del Governo, lasciando che a beneficiarne siano solo coloro che ne hanno necessità.
Non sospendiamo, se NON ABBIAMO PERSO IL REDDITO,  il pagamento dei mutui, non rinviamo il pagamento degli F24, non utilizziamo gli strumenti di sostegno al reddito se non realmente necessario.
Qualcuno ha detto che siamo in guerra. 
Appunto per questo evitiamo che, come in guerra, ci siano quelli che muoiono e quelli che, al contrario, si arricchiscono.
Pippo Di Natale, presidente Auser Siclia

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